"L' illuminazione all' interno del magazzino delle polveri era fornita da lumi a petrolio, sistemati dentro due finestrelle ricavate nello spessore del muro. Ogni finestrella era delimitata internamente da una lastra di vetro, sigillata ermeticamente con zolfo fuso, ed esternamente da uno sportello metallico munito di serratura. Aprendo tale sportello dal corridoio esterno, si accendeva il lume a petrolio" Bonnardel - Bossuto - Usseglio, 'Il gigante armato, Fenestrelle fortezza d'Europa', Torino, editrice Il Punto, 1999, pag 106
A come aquilone: utilizzato da Benjamin Franklin nel famoso esperimento insieme alla chiave; B come bismuto 214: uno dei materiali utilizzati nelle punte dei parafulmini radioattivi; C come corrente: una delle grandezze utili per la progettazione di un parafulmine; D come danno: quello che può causare un fulmine a un edificio privo di parafulmine; E come elettricità: termine che indica il fenomeno fisico del fulmine; F come Faraday: teorizzatore del principio su cui si basa appunto la gabbia di Faraday, una tipologia di parafulmine; G come Gandino: località montana nel bergamasco, nel quale si trova un rifugio chiamato 'Parafulmine'; H come Alexander Hamilton: l' unico insieme a Franklin ad essere su una banconota comune, pur non essendo mai stato presidente; I come Illuminismo: periodo nel quale venne inventato il parafulmine; L come laser: tecnologia su cui probabilmente si baseranno i parafulmine del futuro; M come meteorologia: scienza che stud...
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